Anteo Edizioni | Chi siamo

 

Anteo Edizioni nasce con lo scopo di favorire i temi più avanzati e al passo coi tempi nella saggistica dedicata alla storia, alla geopolitica, alla geoeconomia, alla geografia antropica, e alle scienze strategiche in generale. Lo sviluppo dell’editoria italiana negli ultimi venti anni ha dimostrato come l’interesse per queste discipline sia improvvisamente salito dopo decenni di sostanziale assenza dai principali circuiti.

La nascita di nuove riviste dedicate al settore, di nuovi spazi multimediali inerenti lo studio e l’approfondimento delle relazioni internazionali, il successo di vendite e di notorietà registrato da classici del pensiero strategico occidentale come Zbigniew Brzezinski o Edward Luttwak dimostrano che dopo la fine della Guerra Fredda, paradossalmente, l’attenzione per i temi della geopolitica e delle scienze strategiche è aumentata.

Perché scegliere Anteo Edizioni

L’ingresso nella fase unipolare, iniziata negli anni Novanta del Ventesimo Secolo e contraddistinta dall’egemonia globale della superpotenza nord-americana, ha innescato un processo di assimilazione ma, contemporaneamente, anche fenomeni di rifiuto sempre più forti, che, col tempo, si sono coagulati dando il via a un processo di multipolarizzazione, ormai distintamente percepibile.

L’aumento del numero dei conflitti rispetto all’era bipolare, l’intensificazione dell’instabilità sociale nelle economie avanzate, l’impoverimento di vaste aree del pianeta già scarsamente sviluppate, i drammatici interventi occidentali in Iraq, in Serbia, in Afghanistan e in Libia sono tutti fenomeni internazionali che hanno evidenziato l’incapacità di Washington di costruire un ordine mondiale duraturo e stabile, ed hanno definitivamente segnato l’ingresso in una nuova fase, dove nuovi poli economici e politici emergenti stanno guadagnando terreno su vari livelli (tecnologici, commerciali e militari) e accorciando il loro divario con i Paesi occidentali in termini industriali e sociali.

Per comprendere questi passaggi storici così repentini e improvvisi, è ormai necessario fornire il lettore di tutti gli strumenti e di tutti i punti di vista possibili affinché egli possa farsi un’idea e formare una propria opinione suffragata da dati certi, numeri inoppugnabili e conoscenze geografiche e culturali adeguate, al di fuori delle manipolazioni o della distorsione comunicativa che sempre più spesso contraddistingue i format dell’informazione generalista occidentale.

Anteo Edizioni nasce così con lo scopo di facilitare la diffusione di testi saggistici di elevato spessore e tenore scientifico, evitando di fossilizzarsi su quell’approccio ideologico e “iper-politico” che ha dominato gran parte della produzione editoriale dedicata ai temi del pensiero sociale lungo gli anni Sessanta e Settanta, dimostrandosi in conclusione spesso improduttiva o comunque incapace di restare al passo coi tempi della società. Al contrario, nei volumi delle sue collane, considerazioni e ragionamenti ‘politici’ o addirittura ‘ideologici’ (se presenti) verranno sempre presentati in maniera distinta e separata dai dati fattuali, proprio per facilitare il fruitore nella formazione di un proprio giudizio autonomo e indipendente.

Perché “Anteo”?

 

Coloro che non sono digiuni di letteratura classica, epica e mitologia avranno già riconosciuto come la nostra casa editrice sia ‘consacrata’ nel nome alla figura del gigante che regnò sulla Libia e venne poi sconfitto da Eracle durante una delle sue avventure.
Il motivo di tale ‘battesimo’ risiede nel fatto che Anteo, figlio di Poseidone e Gea, in virtù della discendenza materna rimaneva invincibile fin quando i suoi piedi toccavano il suolo (infatti il figlio di Zeus dovette sollevarlo in una presa ursina prima di poterlo colpire a morte). 
Tale invincibilità di origine “tellurica”, a nostro modo di vedere, ben si accorda a rappresentare la natura dei recenti processi di “resistenza contro-egemonica”, rilanciando e rafforzando una “politica degli spazi terrestri”, articolata a partire da quello eurasiatico ed estendendola anche alla ‘sfera africana’ dell’ “Isola-Continente”, in diretta opposizione all’egemonia ‘oceanica’ che fu già dell’Impero Britannico per poi passare al controllo statunitense.
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